Sarà l’inizio di questa nuova avventura di nome ECLAT insieme alla mia amica Mariateresa, sarà l’avvicinarsi del periodo più gettonato per i matrimoni, sarà l’amore verso questo genere di cose, sta di fatto che in questi giorni ho il desiderio di tirare fuori il mio abito da sposa! Oh, il mio adorato abito da sposa ❤ Mi ricordo come fosse ieri di quando l’ho visto: era lì, appeso ad una gruccia, in un reparto che non c’entrava nulla con quello del wedding, perché faceva parte di una collezione di pret-à-porter e di conseguenza c’era solo quello, nessuna possibilità di scegliere la taglia, nessuna opportunità di ordinarne uno uguale, era lui, PUNTO. L’ho visto mentre mi dirigevo verso il reparto degli abiti da sposa, e mi si è stampato immediatamente in testa. Mentre la commessa mi mostrava i bellissimi abiti che potevano incontrare il mio gusto, io pensavo a lui. Mentre provavo dei modelli splendidi, la mia immaginazione mi vedeva con lui. Mentre provavo a muovermi dentro a quelle creazioni sartoriali, studiavo già come abbinare scarpe e bouquet a lui. Insomma, è stato amore a prima vista. E quando ho chiesto esplicitamente se potevamo cambiare reparto perché avrei voluto provare un certo vestito, la commessa mi ha guardata con quei suoi occhioni consapevoli…..aveva già capito….non c’è stato bisogno di aggiungere altro. Anzi, per la verità credo che lei abbia vissuto qualche secondo di imbarazzo, perché ha dovuto dirmi che non dovevo farmi illusioni al riguardo, per via dell’unico modello e dell’unica taglia (intendendo da passerella, avete capito no), perché c’era il rischio che non andasse bene, perché anche a lei faceva impazzire quel vestito ma lo teneva apposta in un altro reparto per non creare situazioni a pericolo di crisi di nervi (si sa, tante spose durante i preparativi perdono un pò il controllo 😅). A quel punto eravamo in due a sperare in un lieto fine! Abbiamo preso il vestito, siamo tornate nel reparto WEDDING (avete presente….quello dove ci sono a disposizione specchi enormi, pedana, poltroncine, e così via…) e siamo entrate nel camerino per il verdetto finale ……… SIIIII’……..sarebbe stato il mio vestito da sposa!!!!!!!! La cosa pazzesca è stata che non rispondeva appieno a ciò che mi ero immaginata, non era il vestito raffinato e minimale che avrei voluto, ma era lui, non so come spiegarlo, e così è diventato il mio abito da sposa. Ma non è finita qui. La seconda sorpresa è stata lo scoprire che costava la metà di tutti gli altri vestiti che avevo provato. Mica male! La questione COSTO è sempre delicata, si parla di parecchi soldi, e si parla di un solo giorno di utilizzo. Per quanto amassi la sartorialità e i tessuti di alta qualità, appropriati per certe occasioni, devo ammettere che spendere tantissimo per un abito che avrei indossato una sola volta nella vita mi sembrava poco intelligente, data l’alternativa piovuta dal cielo. Poco intelligente per me, considerata la mia disponibilità economica e le mie ambizioni (e cioè priorità assoluta per il viaggio di nozze). Così ho acquistato un bellissimo vestito di MAX MARA ed ho cominciato a sognare ad occhi aperti il giorno in cui lo avrei indossato. Un vestito semplice che non avrebbe offuscato la vera importanza del gesto che io e Andrea ci accingevamo a compiere.
Volete vederlo? Per ora accontentatevi di questi piccoli dettagli. Nel prossimo post a tema wedding ve lo mostrerò tutto ❤
– Monica –
Meraviglioso !
Grazie tesoro 😘😘😘